Quadro di Rembrandt, dipinto nel 1632. Venne commissionato al maestro, allora
ventiseienne, dalla gilda dei chirurghi di Amsterdam che ne ebbe la
proprietà fino al 1828, anno in cui Guglielmo II lo acquistò per
32.000 fiorini e lo fece mettere in esposizione in un museo della capitale
olandese. Il quadro rappresentò un momento di svolta nella pittura
olandese del XVII sec. per la precisione e la crudezza con cui venivano
descritti i particolari della scena e per l'estremo realismo di ogni dettaglio
pittorico.